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Legami familiari e sviluppo dei processi relazionali. “Focusing e ‘Senso del Noi’: Whole Family Body”.

Yoga Festival Napoli, foto M.T.B.

Una famiglia che porta il disagio di un figlio o di un suo membro, sta “portando” anche una “ferita” del “senso del Noi”; ciò implica un impegno per portare avanti la situazione dalle carenze alle risorse.

Whole Family Body” è un termine che fa riferimento all’intreccio possibile di alcuni concetti fondamentali del “familiare” – il corpo, come “il tutt’uno famiglia” – con i processi del Focusing: il sentire corporeo nell’interazione “ambiente-persona-organismo” che attraversa gli “strati vitali” di linguaggio e cultura, comportamento e processi biologici.

Con l’attenzione al “sentire corporeo” e con le procedure del “modello dell’esplicazione” sviluppate da Eugene Gendlin, la persona riscopre la propria unicità e quella dell’ambiente-contesto-sistema in cui sta vivendo.

Focusing “non è un ‘processo intrapsichico’ da contrapporre al rapporto interpersonale” (Gendlin 1996, 329); quando rientra tra gli interventi di sviluppo delle risorse dell’individuo e della famiglia, consente un’esperienza diretta della situazione e rivela l”intricatezza implicita” dell’ “ambiente relazionale”.

Il legame dell’appartenenza possiede caratteristiche specifiche, diverse sia in generale che in particolare da famiglia a famiglia..

In cosa consistono appartenenza e legame? 

I seminari esperienziali “Focusing e Senso del Noi: Whole Family Body” hanno la finalità di aprire una finestra su questi aspetti, utili a livello personale e professionale.

I seminari sono una proposta di base: prevedono adattamenti e modifiche nell’articolazione dei temi e nelle modalità di svolgimento, per i diversi contesti esperienziali dello sviluppo personale e dell’aggiornamento (professionisti, insegnanti, genitori).

Il termine ‘corpo familiare’, introdotto da Vittorio Cigoli, docente di Psicologia clinica delle relazioni di coppia e di famiglia alla Cattolica di Milano, rappresenta “l’insieme di relazioni interne e di relazioni generazionali e sociali della famiglia”. Per Cigoli il termine “corpo” si riferisce alla “famiglia interna e alla relazione familiare”, e all’immagine di un “corpo familiare” che richiama le “corporazioni medioevali, il corpo comunitario, il corpo della chiesa”, nel senso anche di “clan, tribù” e, soprattutto, di “legami”. Quando diciamo “Ci siamo tutti? Manca qualcuno?” ci riferiamo a  un “Noi” che non è gli “Altri” (2006, 31-33).

Il termine ‘Senso del Noi’, si riferisce a uno dei cardini del pensiero di Carl A. Whitaker (1912-1995) psichiatra all’Università del Wisconsin, fondatore dell’ “approccio simbolico-esperienziale” e tra i pionieri del lavoro con la famiglia per ‘allenarla’ a “riorganizzare se stessa”:

Ho capito sempre più chiaramente che la famiglia come tale è un organismo, con tutto ciò che questo comporta.” (1989,134).
Questi membri sono consapevoli di essere gli Smith? (1989, 156).


Il modello dell’esplicazione è di Eugene T. Gendlin (1926-2017). A partire dalla scoperta del ‘senso corporeo’ (felt sense) ha indagato il ruolo cruciale che svolge la dimensione pre-logica dell’esperienza, e ha dimostrato in moltissimi studi e articoli la sua funzione nella simbolizzazione e nella cognizione (1962/1997). Mettendo al primo posto l’interazione (interaction first), ha elaborato un modello processuale (A Process Model 1997/2018) che porta a nuovi concetti in molti campi delle scienze sociali, in fisica e biologia.

[…] a livello cellulare il corpo è un’interazione con il mondo … Le parole ci arrivano dal corpo come interazione nella situazione. Il livello cellulare produce espressioni che sono il passo successivo di quello che vogliamo dire o come vogliamo cambiare la situazione per vivere oltre … L’altra persona può creare in noi un nuovo significato poichè SIAMO interazione.” (1998; *).

Ho costruito una teoria con concetti di un nuovo tipo che afferiscono sia alla logica sia all’esperienza. Quei concetti mi consentono di costruire un nuovo modello del corpo fisico in quanto capace di comportamento animale (di cui è prosecuzione), di linguaggio, e infine di focalizzazione”. (1996, 336*)

Con l’elaborazione filosofica e psicologica della sua scoperta, Gendlin ha sviluppato un nuovo uso del linguaggio e due procedure metodologiche – Focusing e Thinking At the Edge (TAE) “Pensare al Margine” –  che utilizzano direttamente la “complessità implicita” dell’esperienza e della conoscenza personale ‘tacita’.  

Dall’intrinseca connessione tra linguaggio e struttura della situazione possiamo anche comprendere come è possibile che siamo in grado di articolare linguisticamente ciò che sentiamo. Ciò che sentiamo è interazionale, ha a che fare con la nostra vita – nelle situazioni – con gli altri. […] Possiamo trovare le parole per dire ciò che sentiamo poiché sentimenti, situazioni interazionali e linguaggio sono un unico sistema. Lo stesso avviene quando dobbiamo escogitare espressioni nuove e metafore.” (1997/2018, 193;* ).

Riferimenti

  • * Traduzione per questo estratto.
  • Cigoli, V. (2006). L’albero della discendenza. Clinica dei corpi familiari. Angeli.
  • Hendricks, M. N. (2001). “Fondamenti della Ricerca sulla Psicologia Esperienziale/Orientata al Focusing”.  Tr. it http://www.focusing.org/italian-research-chapter.html
  • Gendlin, E. T. (2004). “Introduzione a Pensare al Margine (Thinking at the Edge)”. The Folio. A Journal for Focusing and Experiential Therapy, Vol. 19 N.1, 2004. Tr. it. http://www.focusing.org/it/introduzione-a-pensare-al-margine.html
  • Gendlin, E. T. (1997/2018). A Process Model. Northwestern University Press, Evanston, 2018.
  • Gendlin, E. T. (1996). Focusing-Oriented Psychotherapy. A Manual of the Experiential Method. The Guilford Press. Tr. it. Il Focusing in psicoterapia. Introduzione al metodo esperienziale. Astrolabio, 2010
  • Gendlin, E.T. (1998). Making concepts from experience. Talk at the 1996 International Focusing Conference (2-6 May), Gloucester, MA. Unpublished transcript (33pp.). http://www.focusing.org/gendlin/docs/gol_2154.html
  • Gendlin, E. T. (1962/1997). Experiencing and the Creation of Meaning. A Philosophical and Psychological  Approach to the Subjective.Northwestern University Press, Evanston, Illinois, 1997.
  • Gendlin, E. T. (1981). Focusing. Trad. it. Astrolabio, 2001.
  • Whitaker, C. A. (1989). Midnight Musings of a Family Therapist. Tr. it. Considerazioni notturne di un terapeuta della famiglia. Astrolabio, 1990.
  • Young, D. C. (2008). “Sing Focusing and Systems! we-ing: Focusing-oriented Family Bonding Therapy”, The Folio. A Journal for Focusing and Experiential Therapy, Vol. 21, N.1, 238-255.

Maria Teresa Belgenio 2019 Email: mariateresa@belgenio.it



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